Il Moscato d’Asti

1371465107È il Moscato più famoso d’Italia, spesso associato all’Asti Spumante con il quale divide le uve e, in parte, i metodi di vinificazione. Il Moscato tuttavia è un vino tranquillo o frizzante ma non spumante ed è più dolce e meno alcolico.

La zona di produzione è situata nel basso Piemonte e si estende tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Come per l’Asti Spumante, le viti possono essere coltivate solo su terreni collinari. Il vitigno da cui nasce è il Moscato Bianco di Canelli. Questo vitigno è di probabile origine greca: in Italia era sicuramente allevato dai Romani prima della nascita di Cristo. Si tratta delle uve che i Latini chiamavano Apicia o Apianae.

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In passato il Moscato d’Asti era un vino secco: a donare dolcezza al vino, rendendolo frizzante, fu un gioielliere milanese, Gian Battista Croce. Per impedire la trasformazione completa degli zuccheri in alcol, fece in modo di arrestare più volte la fermentazione alcolica abbassando la temperatura attraverso ripetuti travasi. Per facilitare l’operazione consigliò di immergere le botticelle in un tino di acqua, introducendo per la prima volta una tecnica di refrigerazione. Croce suggerì inoltre di filtrare il vino attraverso sacchetti di canapa, per eliminare parte degli agenti fermentanti che potevano compromettere la limpidezza del prodotto

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