L’isola di Sant’Antioco, lì dove il vino vien dal mare

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L’isola di Sant’Antioco si trova a sud-ovest della Sardegna, alla quale è collegata da un istmo, molto probabilmente realizzato dai punici e successivamente rinforzato dai romani, come testimonia l’antico ponte romano.
Il paese di Sant’Antioco, l’antica Sulcis, importante città fenicia sorta attorno al VIII secolo A. C..- vide nei secoli diverse dominazioni: ” fenici, punici, romani, vandali, saraceni e pirati”.

 

L’Isola di Sant’Antioco e il sud-ovest della Provincia sono la patria del Carignano del Sulcis, il vino rosso che ha ottenuto la certificazione Doc nel 1977. Il vitigno, presumibilmente introdotto in Sardegna dai Fenici, si caratterizza per la resistenza ai venti salmastri e alla filossera. Per la produzione del Carignano possono concorrere fino al 15% anche vitigni di Monica, Pascal e Alicante Bouschet, da viti senza porta innesto coltivate nelle zone argillose del basso Sulcis: il risultato è un vino dal colore rubino scuro tendente al granato, dal bouquet ricchissimo e intenso, con sentori di prugna cotta, frutta secca e marasche, e dal gusto pieno e ben strutturato.

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E’ il vino che viene dal mare. Nel Sulcis Iglesiente, e in particolare a Sant’Antioco, il Carignano viene coltivato su terreni sabbiosi, su fine sabbia bianca, di fronte al mare. Proprio questa caratteristica permise al Carignano del Sulcis di resistere alla filossera che, oltre cento anni fa, distrusse le vigne di tutta Europa. Qui si trovano oggi ancora le rarissime vigne su piede franco, non innestate, e viti di più di 150 anni.

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